Non lontano dal Polcevera, dalla ferrovia e da quel che resta del Ponte Morandi, è sorto a Genova un altro ponte. Sotto il segno non del clamore mediatico, ma della qualità costruttiva, esemplificabile in alcune soluzioni tecniche adottate. Stiamo parlando del cosiddetto “Lotto 10”, la nuova viabilità di prolungamento dell'asse principale della Strada a mare Guido Rossa, in direzione Ponente fino al collegamento con lo svincolo di Genova Aeroporto, per l'esattezza all’altezza della spalla tra via Erzelli e via Pionieri Aviatori d’Italia, dove si innestano le rampe di ingresso e uscita dal casello di immissione su via Siffredi.
Il progetto di questa nuova infrastruttura urbana, appaltata da Sviluppo Genova, società partecipata dal Comune della Lanterna, ha previsto anche la realizzazione di un nuovo viadotto a due corsie per senso di marcia che, scavalcando la linea ferroviaria e la stessa via Siffredi, si congiunge alla strada urbana di scorrimento all’altezza dello svincolo di piazza Savio, permettendo così di evitarne l'attraversamento con estremo sollievo per la mobilità dell'area.
In questo specifico contesto, PAVER è stata incaricata dalle affidatarie dell'intervento Delta Lavori SpA e Zara Metalmeccanica Srl, di costruire le eccezionali campate del viadotto, costituite da travi da ponte prefabbricate in calcestruzzo armato precompresso dalla lunghezza anche di 37 m: un record per le produzioni in stabilimento.