Sistemi architettonici
per edifici industriali
& commerciali

La divisione Paverindustry progetta e sviluppa sistemi prefabbricati per l'industria.
I punti qualificanti della nostra produzione sono velocità di esecuzione, durata nel tempo e qualità dei materiali, garantita da controlli secondo le norme ISO 9001.

I nostri sistemi architettonici per gli edifici industriali e commerciali sono assoggettati a marcatura CE, ai sensi delle norme europee di prodotto.

Schemi statici

Soluzioni costruttive affidabili per ogni tipo di progetto: dal piccolo edificio al grande progetto multipiano.

L'organizzazione operativa garantisce un elevato livello di qualità grazie al completo controllo delle fasi lavorative e dalla tracciabilità, dall'ingesso in stabilimento delle materie prime, durante tutte le fasi intermedie di lavorazione fino alla consegna ed al montaggio dei prodotti finiti.

Per garantire la massima sicurezza di progettisti, clienti e utilizzatori finali delle nostre strutture, abbiamo assoggettato tutti i manufatti in cemento armato prodotti e commercializzati da Paver a marcature CE ai sensi delle norme europee di prodotto.

  • UNI-EN 13224 (elementi nervati per solai - tegoli TT);
  • UNI-EN 13225 (elementi lineari - pilastri e travi);
  • UNI-EN 13693 (elementi speciali per coperture - tegoli alari).;
  • UNI EN 13693+A1:2009 (elementi complementari - coppelle in c.a. ad arco e rette);
  • UNI-EN 14992:2007 (pannelli di tamponamento).

L'isolamento continuo

Le tecniche d'isolamento e impermeabilizzazione adottate, unite all'elevata inerzia termica della copertura (realizzata completamente in cemento armato), limitando fortemente il passaggio del calore migliorando sia il valore della trasmittanza termica che quello della costante di tempo termica. La coibentazione della copertura, disponibile in diversi spessori, viene realizzata da personale specializzato.

Il progettista È libero di scegliere i rapporti aeroilluminanti, le prestazioni d'isolamento termico, i materiali con cui realizzare le lastre d'impermeabilizzazione e la tipologia di gronde per la raccolta delle acque meteoriche.

La valutazione delle caratteristiche energetiche dei sistemi di copertura BRIO sono eseguiti dall'Istituto di Certificazione abilitato dal Min. LLPP mediante l'utilizzo del metodo di calcolo ad elementi finiti in accordo a norme UNI EN ISO 6946-2008 e UNI EN ISO 10211-2008.

Acqua fuori

TUTTO METALLO > senza guaine elastomeriche

Quest'immagine rappresenta il nodo in prossimità di una campata multipla con soluzione ad "acqua fuori". Tale scelta permette di scaricare le acque meteoriche ai lati dell'edificio, eliminando la necessità di realizzare fognature interne.

METALLO + GUAINE ELASTOMERICHE > soluzione mista

L'illustrazione sottostante descrive lo schema funzionale dell'impermeabilizzazione realizzata con guaine elastomeriche (sul tegolo) combinata alle lastre grecate metalliche (sulle coppelle).

Energia dal sole

L'utilizzo del sistema BRIO SHED consente di avere un ottimo supporto inclinato idoneo all'installazione dei pannelli fotovoltaici e, parallelamente, favorisce installazioni di elevato rapporto potenza/superficie edificio. L'alternarsi di tegoli Brio e coppelle inclinate consente inoltre un'ottimale accessibilità ai fini manutentivi per la facilità di accesso ad ogni singolo pannello senza dover calpestare gli altri circostanti.

BioTI - nanotecnologia self cleaning

La fotocatalisi è il fenomeno naturale in cui una sostanza, detta fotocatalizzatore, attraverso l'azione della luce (naturale o prodotta da speciali lampade) modifica la velocità di una reazione chimica. In presenza di aria e luce si attiva una forte processo ossidativo che porta alla decomposizione delle sostanze organiche ed inorganiche inquinanti che entrano a contatto con tali superfici. 

Le superfici BIOTi grazie all'azione combinata della luce (solare o artificiale) e dell'aria favoriscono il processo ossidativo che porta alla decomposizione delle sostanze organiche e inorganiche, dei microbi, degli ossidi di azoto, degli aromatici policondensati, del benzene, dell'anidride solforosa, del monossido di carbonio, della formaldeide, del metanolo, dell'etanolo, del benzene, dell'etilbenzene, del monossido e del biossido di azoto e biossido di zolfo. 


È sufficiente un irraggiamento di luce di alcuni minuti per ridurre del 75% gli inquinanti.

Vantaggi reali e immediati

  • Antinquinamento
  • Autopulente
  • Mantenimento colori originali nel tempo
  • Antibatterico e antimuffa
  • Formazione di una superficie superidrofilica che permette una facile eliminazione dello sporco.

Progettazione antisismica

L'enorme sviluppo della progettazione antisismica nella realizzazione degli edifici realizzati con prefabbricati in cemento armato precompresso, ha avuto come impulso l'Ordinanza della Protezione Civile n. 3274 del 2003 che ha di fatto esteso a tutte le aree geografiche nazionali l'obbligo di affrontare progettualmente il rischio di evento sismico sull'organismo strutturale.
Paver ha quindi innescato un programma di approfondimento dei propri sistemi costruttivi con l'aiuto dei principali Istituti universitari come EUCENTRE (Università di Pavia) e Politecnico di Milano al fine di migliorare il livello di sicurezza offerto agli utilizzatori dei propri edifici attraverso il miglioramento degli schemi strutturali e dei dettagli costruttivi.

Sono stati realizzati anche prototipi "al vero" per sottoporli a prove distruttive rivelatesi molto utili per valutare l'efficacia delle ipotesi di dimensionamento strutturale assunte nel calcolo. 
Grazie a tali esperienze Paver ha potuto normalizzare un sistema di connessioni tra i propri elementi strutturali atti a garantire il comportamento dell'edificio ipotizzato in fase progettuale, durante la reale azione del terremoto.

Oltre a connessioni rigide, si sono messi a punto anche sistemi dissipativi di protezione sismica delle strutture al fine di scongiurare gravi danni alle costruzioni e di salvare vite umane nel caso di terremoti di fortissima intensità Isolando simicamente la costruzione si ottiene una riduzione delle forze orizzontali dovute al sisma grazie all'aumento del periodo si ottiene un'aumento dello smorzamanto.
Per ottenere tali risulati Paver utilizza sia isolatori in gomma ad alta dissipazione (High Damping Rubbing Bearings, HDRB) sia dissipatori in gomma-piombo (Lead Rubber Bearings, LRB) realizzati da una successione di strati in gomma vulcanizzata su lamiere d'acciaio al fine di poter dissipare energia dovuta all'azione sismica.
Paver utilizza inoltre connettori idraulici del tipo "shock trasmitter" a fluido viscoso, utili nei casi in cui la struttura debba cambiare lo schema statico in presenza di sisma, vento o di altro evento dinamico. Ad esempio nei grandi edifici multipiano in cui è necessaria la presenza di giunti di dilatazione termica, i telai sono distanziati grazie agli shock-trasmitter per evitare il fenomeno del martellamento in fase sismica.